Dermatite allergica da pulci nel cane.

Tra i parassiti più fastidiosi e che con maggior frequenza aggrediscono il nostro cane senza dubbio dobbiamo indicare le pulci. Questi insetti sono minuscoli, quasi invisibili: possono infestare gli animali domestici e depositarsi negli ambienti di casa. Le pulci possono essere trovate in giardino e nelle aree verdi come i parchi pubblici, magari durante una passeggiata.

Se non trova un animale da aggredire, la pulce può restare nell’ambiente esterno protetta dal suo bozzolo anche per un anno intero. Basta poco affinché l’animale ne rimanga infestato: gli sarà sufficiente trovarsi a passare nello stesso punto in cui – anche settimane prima – sia passato un altro cane a sua volta infestato da pulci. Queste ultime infatti depongono le uova, poi dallo stadio larvale passano a quello di pupe le quali rimangono in attesa di un ‘passaggio’.

Soprattutto bisogna fare mente locale sul fatto che questi parassiti sono in grado di causare malattie anche molto fastidiose oltre che pericolose per il nostro cane, come la dermatite allergica da pulci. Vediamo in che cosa consiste, come riconoscerla e quali sono i principali sintomi. Ricordiamo che per alzare una prima ed efficace barriera contro questi ospiti indesiderati è necessario ricorrere a prodotti antiparassitari ad hoc come ADVANTIX, la soluzione spot on da applicare sul cane con una pipetta, oppure collari o spray. I parassiti non vanno mai in vacanza, ecco perché questi prodotti risultano importantissimi durante l’arco dell’intero anno.

In che cosa consiste la dermatite allergica da pulci

Questa malattia dermatologica viene scatenata da una risposta allergica alterata da parte del sistema difensivo del cane, in conseguenza del morso della pulce che rilascia attraverso la saliva determinati componenti. Ci sono animali che pur con poche pulci presentano manifestazioni gravi e arrossamenti importanti, mentre altri invece con molti parassiti non dimostrano di avere prurito né particolari graffi o abrasioni dovuti al grattamento. Dipendono dunque dalla specifica sensibilità dell’animale il tipo e l’entità dei sintomi, più che dalla quantità di pulci presenti sul suo corpo.

Sarà anche utile precisare un altro aspetto per inquadrare correttamente la patologia: non vi è alcuna predisposizione né di razza o di sesso né tantomeno di età. Un animale che in precedenza non abbia mai mostrato intolleranza alle pulci, inoltre, con il trascorrere del tempo potrebbe sviluppare anch’esso una forma allergica.

Quali sono i sintomi e i comportamenti anomali

La sensazione di forte prurito è il principale sintomo e campanello di allarme legato alla dermatite allergica da pulci. Può presentarsi assieme ad altri comportamenti anomali o insoliti, per esempio una certa irritabilità e un diffuso nervosismo dell’animale. Il cane può anche arrivare a mordersi, facendo veri e propri scatti che lo portano a lesionare la pelle e a rimuovere interi ciuffi di pelo. Per quanto riguarda il grattamento e la sensazione di prurito, questi sono maggiormente diffusi in alcune zone del corpo. Si tratta per la precisione della base della coda ma anche della base del collo, dell’interno coscia e pure dell’addome. Ad ogni modo, la dermatite allergica da pulci potrebbe comunque essere localizzata in qualsiasi punto del corpo. Possono comparire piaghe umide e formarsi zone senza pelo (dette alopeciche). Tra le conseguenze più evidenti di questa malattia dermatologica bisogna infatti indicare una perdita di pelo importante (spesso a chiazze) così come la formazione di croste ed escoriazioni. Nel caso in cui non si intervenga nel modo giusto la cute può finire per ispessirsi, diventando unta e di colore scuro.

E’ sempre necessario rivolgersi al proprio veterinario di fiducia in caso di dubbi o di particolari sintomi, come quelli indicati. Così come sarà utile, nel momento della consueta routine di spazzolamento del pelo, fare un veloce check visivo del pelo. Le pulci infatti molto spesso sono chiaramente visibili già a occhio nudo ed è bene prevenire qualsiasi complicazione intervenendo per tempo.

La diagnosi e l’importanza di una disinfestazione degli ambienti

Per quanto riguarda il momento in cui viene messa a fuoco la diagnosi di dermatite allergica da pulci, occorre procedere all’individuazione dei parassiti e dei loro escrementi (sono minuscoli puntini scuri sparsi nel pelo dell’animale). E’ chiaro che all’aumentare del numero di pulci che hanno aggredito l’animale aumenterà anche la quantità di feci e sarà più facile identificarne la presenza.

Il consiglio è quello di procedere a una robusta disinfestazione degli ambienti domestici, con particolare riguardo a coperte e cucce ma anche cuscini e luoghi dove il cane sia solito riposare o sostare durante il giorno. E’ uno step importantissimo per interrompere il ciclo delle pulci nel contesto di casa. Naturalmente sempre grazie all’intervento del veterinario sarà importante anche escludere che vi siano altre patologie come ad esempio la Leishmaniosi – la quale viene causata dal morso di un pappatacio infetto – oppure che siano in corso allergie di tipo alimentare.

L’intervento del veterinario e le terapie

Sottovalutare la dermatite allergica da pulci nel cane è sempre sbagliato: il primo alleato in questa battaglia è rappresentato – come detto in apertura di approfondimento – da prodotti antiparassitari ad hoc in grado di proteggere Fido su tutti i fronti e a lungo termine. Soprattutto perché negli animali più sensibili, in caso di scarsa protezione dagli ospiti indesiderati quali le pulci, la malattia dermatologica potrà avere conseguenze molto impattanti e fastidiose. Il trattamento con gli antiparassitari dovrà essere portato avanti per 12 mesi, così da assicurare una barriera capace di tutelare al meglio la salute di Fido. Soprattutto perché, oltre ai mesi estivi quando gli animali sono più portati a vivere l’esterno della casa, anche l’inverno nasconde le sue insidie. Il calore emanato dai termosifoni e il livello di umidità spesso elevato possono favorire il proliferare delle pulci.

In caso di una dermatite allergica sarà importante trattare correttamente il prurito, momento estremamente fastidioso per il cane e spesso doloroso (in casi gravi può rendersi necessario l’impiego di antistaminici). E’ anche importante prendersi cura della sua pelle, che dovrà essere disinfettata ad hoc. Inoltre potrà essere utile sempre su consiglio medico procedere con la somministrazione di integratori, con l’obiettivo di ristabilire il PH della cute.